NO all'autonomia differenziata
diciamo
Vogliamo una legge di iniziativa popolare
L'ANPI aderisce al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale: ci battiamo per la difesa e l’attuazione della nostra Costituzione, che ha impedito le sua deformazione tentata dalla legge Renzi-Boschi e che è da sempre in campo per una legge elettorale pienamente costituzionale. I nostri comitati, che assommano a diverse centinaia in tutto il paese e anche fuori d’Italia, sono composti da costituzionalisti, avvocati, studenti, insegnanti, pensionati, lavoratori, precari, artisti, intellettuali, quindi cittadine e cittadini che hanno deciso di impegnarsi in questa lotta in difesa della democrazia partecipativa e dei valori fondamentali della nostra Carta Costituzionale fermandone lo stravolgimento nel referendum del 4 dicembre 2016. Da allora abbiamo deciso di non fermarci e di proseguire la nostra battaglia per l’attuazione della Costituzione.
Cosa chiediamo
Il Paese sta attraversando un momento critico dal punto di vista sociale, situazione che si è aggravata con la pandemia e la guerra: per questo pensiamo che sia essenziale chiedere una maggiore presenza dello Stato nella vita pubblica, creando coesione e unità. Nella direzione opposta va l'autonomia differenziata, sostenuta fortemente da alcune regioni come l'Emilia-Romagna, la Lombardia e il Veneto, e oggi proposta dal Ministro Calderoli mentre il Governo ha inserito nella legge di bilancio un articolo nel quale si propone la definizione dei Livelli Essenziali di Prestazioni (LEP) con procedure verticistiche che escludono la discussione parlamentare.